La definizione delle sorgenti areali richiede l’inserimento del parametro σz iniziale. In MMS CALPUFF ad esempio, nella schermata di inserimento delle sorgenti areali vengono indicati alcuni valori da associare al parametro
Questi valori permettono di definire l’apertura verticale iniziale dell’emissione (sia essa intesa come plume o come puff) in presenza di ostacoli o a seconda
della posizione della sorgente rispetto al suolo.
Come apertura verticale iniziale si intende la forma che assume il plume/puff quando è completamente sviluppato cioè la gaussiana che li descrive assume le
caratteristiche di equilibrio in funzione delle caratteristiche spaziali prima definite
L’origine dei valori riportati nella schermata dell’immagine precedente va ricercata nella parametrizzazione della distribuzione gaussiana che, come mostrato nella figura
successiva, è definita in base al valore della variabile σ che ne definisce l’apertura a mezza altezza ed altre caratteristiche come la dimensione delle aree sottese
nella parte centrale e nelle code della distribuzione.
Ad esempio nell’intervallo [-2 σ - +2 σ ] è racchiuso il 95% dell’area sottesa dalla curva gaussiana
Nella trattazione gaussiana dei plume/puff si assume che lo sviluppo della gaussiana sia compreso nell’intervallo [-2.15 σ - +2.15 σ ] in questo modo viene escluso dal calcolo il 99 % dell’area.
Il valore di σ è di fatto il parametro fondamentale per la definizione della curva in quanto, a parità di area sottesa, la sua variazione comporta lo sviluppo in estensione ed altezza nel punto di massimo; in termini diffusionali questo definisce la “diluizione dell’inquinante nel plume/puff
La presenza o meno di ostacoli rispetto alla posizione della sorgente emissiva comporta modifiche sullo sviluppo del profilo gaussiano (e quindi sulla diluizione dell’inquinante); ad
esempio per una sorgente areale che emette a livello del suolo il superamento di un ostacolo di altezza H comporta uno sviluppo gaussiano a regime limitato come quello mostrato nella
prima figura seguente per la cui descrizione occorre definire una σ iniziale pari a H/2.15
mentre una emissione areale a quota edificio (come ad esempio nel caso di alcuni biofiltri) lo sviluppo della gaussiana sarà completo richiedendo una σ iniziale doppia rispetto alla precedente situazione pari quindi a H/4.3
Poiché in genere sia le sorgenti areali che le sorgenti volumetriche sono in prima approssimazione sorgenti con emissioni fredde cioè a temperatura ambiente quindi non dotate di
sovralzo termico l’eventuale effetto di schermatura (cioè modifica della diluizione nel plume/puff rispetto alla situazione di assenza di ostacolo) generato da ostacoli/barriere
non può essere trattato come normalmente avviene per le sorgenti puntiformi (sorgenti calde con sovralzo termico) attraverso la quantificazione dell’effetto Building Downwash.